L’uomo sul treno – The Commuter è un film thriller del 2018 diretto da Jaume Collet-Serra, con protagonista Liam Neeson. Ambientato quasi interamente a bordo di un treno pendolare, il film si sviluppa come un intricato gioco psicologico che mescola suspense, azione e mistero. La pellicola, di produzione statunitense e britannica, si è fatta notare per la sua capacità di mantenere alta la tensione per tutta la durata del viaggio.
La trama: un pendolare, un mistero e una corsa contro il tempo
Michael MacCauley è un ex poliziotto diventato agente assicurativo che, da dieci anni, conduce una vita regolare prendendo ogni giorno lo stesso treno da e per New York. Una routine che viene improvvisamente spezzata da un incontro inaspettato con una misteriosa donna, Joanna, interpretata da Vera Farmiga.
La donna propone a Michael un enigma semplice ma inquietante: individuare una persona sul treno che “non dovrebbe esserci”. In cambio, riceverà una ricompensa in denaro. Quello che sembra un innocuo esperimento psicologico si rivela ben presto un intrigo pericoloso e mortale, che coinvolge la vita di decine di passeggeri e quella della sua stessa famiglia.
Il protagonista: Liam Neeson in una corsa contro tutto
Il cuore pulsante del film è Liam Neeson, che ancora una volta veste i panni dell’uomo comune trasformato in eroe per necessità. Dopo le sue prove in “Io vi troverò” e “Unknown – Senza identità”, Neeson consolida la sua presenza nel genere thriller d’azione, dimostrando una volta di più la sua straordinaria capacità espressiva e fisica.
Il suo personaggio, Michael, è un uomo costretto a ritrovare la grinta e l’istinto del poliziotto per salvare se stesso e gli altri passeggeri. Una figura credibile e coinvolgente, in cui il pubblico può facilmente immedesimarsi.
Il cast: un mix di volti noti e comprimari efficaci
Oltre a Liam Neeson, il film vanta un cast solido e ben assortito:
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Vera Farmiga nei panni della misteriosa Joanna, ambigua e affascinante.
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Patrick Wilson, che interpreta un ex collega di Michael e aggiunge profondità alla storia.
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Sam Neill, nel ruolo del Capitano della polizia, aggiunge autorevolezza al cast.
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Jonathan Banks, noto per Breaking Bad e Better Call Saul, ha una parte significativa nel film.
Ogni personaggio, anche secondario, ha un ruolo preciso e contribuisce a costruire una narrazione avvincente e serrata.
Regia e stile: tensione costante e dinamismo visivo
La regia di Jaume Collet-Serra è uno degli elementi distintivi del film. Con una predilezione per i thriller d’azione ad ambientazione limitata, il regista riesce a trasformare uno spazio ristretto come quello di un treno in un labirinto narrativo e visivo.
Il ritmo è incalzante, i movimenti di macchina seguono da vicino i movimenti del protagonista e il montaggio contribuisce a mantenere una tensione costante, fino al climax finale.
Produzione e nazionalità: tra Stati Uniti e Regno Unito
L’uomo sul treno – The Commuter è una co-produzione americana e britannica, girata principalmente nel Regno Unito con alcune scene ambientate a New York. La scelta del treno come location principale non è casuale: rappresenta perfettamente la routine interrotta e l’isolamento forzato in cui si sviluppa la storia.
Il film è stato prodotto da StudioCanal, The Picture Company e Ombra Films, ed è distribuito in tutto il mondo come uno dei thriller più riusciti degli ultimi anni.
adrenalina e ingegno a bordo
Chi ama i thriller adrenalinici non può lasciarsi sfuggire “L’uomo sul treno – The Commuter”. Il film offre:
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Suspense ben costruita, senza cadere nel prevedibile.
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Un protagonista carismatico e credibile.
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Una riflessione sul potere delle scelte morali in situazioni estreme.
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Azione ben dosata e colpi di scena efficaci.
Con una durata di circa 105 minuti, la pellicola riesce a tenere lo spettatore incollato allo schermo dall’inizio alla fine, senza tempi morti.
Conclusione: un viaggio che vale il biglietto
L’uomo sul treno – The Commuter si conferma un thriller solido e coinvolgente, perfetto per chi cerca intrattenimento intelligente e carico di tensione. La regia attenta, la prova intensa di Liam Neeson e l’ambientazione claustrofobica fanno di questo film un viaggio da cui è difficile scendere prima dell’ultima fermata.
Un mix ben calibrato di mistero, azione e dramma, con quel tocco di introspezione che dà spessore alla narrazione. Un film da non perdere per gli amanti del genere.