“L’immortale” (titolo originale L’Immortel) è un film francese del 2010 diretto da Richard Berry e interpretato da Jean Reno, icona del cinema d’azione europeo. Ispirato a fatti realmente accaduti nella criminalità marsigliese, il film unisce il ritmo serrato del thriller alla profondità emotiva di un dramma personale, ambientato nel cuore violento del sud della Francia.
Trama del film
Marsiglia, anni 2000. Charly Matteï, ex gangster che ha deciso di ritirarsi dalla scena criminale per dedicarsi alla famiglia, viene improvvisamente tradito. Sopravvive miracolosamente a un agguato in cui gli vengono sparati 22 colpi. Da quel momento, Charly torna nel mondo da cui era fuggito, deciso a scoprire chi ha voluto eliminarlo e perché.
Il film segue il percorso di vendetta e redenzione del protagonista, tra tensioni, vecchi codici d’onore infranti e nuovi equilibri criminali.
Protagonisti e attori
Il ruolo di Charly Matteï è affidato a Jean Reno, che regala un’interpretazione intensa e matura. Il suo personaggio è un uomo diviso tra il desiderio di pace e la necessità di reagire, tra il passato criminale e la speranza di un futuro diverso.
Accanto a lui, un cast di talento:
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Kad Merad interpreta l’ispettore Marie Goldman, determinata a combattere la corruzione e a far luce sull’attentato.
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Jean-Pierre Darroussin nel ruolo di uno dei vecchi soci di Charly.
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Marina Foïs interpreta la moglie del protagonista, simbolo della vita normale che Charly ha sempre desiderato.
Le dinamiche tra i personaggi sono ben costruite e cariche di tensione, in un crescendo di conflitti personali e morali.
Regia e stile visivo
La regia è firmata da Richard Berry, che riesce a coniugare l’azione frenetica con una narrazione solida e mai banale. Il regista opta per uno stile cupo, realistico, fatto di colori freddi e atmosfere urbane degradate, che rispecchiano il mondo criminale marsigliese.
Il film è una produzione francese, girata tra Marsiglia e Parigi, e si distingue per l’attenzione ai dettagli, la ricostruzione dell’ambiente mafioso e la fluidità del racconto.
Ispirazione e realismo
“L’immortale” si ispira alla vera storia di Jacky Imbert, uno dei boss più temuti e rispettati della mafia corsa. La pellicola prende spunto dalla sua incredibile sopravvivenza a un attentato, rielaborando i fatti in chiave romanzata ma mantenendo un forte legame con la realtà.
Questo approccio dona al film un senso di autenticità e profondità che lo distingue da molti altri action movie contemporanei.
vedere L’immortale
L’immortale è un film che va oltre il classico noir. È la storia di un uomo segnato dalla violenza che cerca la via del riscatto, pur sapendo che il suo passato non potrà mai essere davvero cancellato. Tra vendetta, giustizia e introspezione, il film offre una visione intensa e coinvolgente della criminalità organizzata, senza rinunciare alla componente umana.