Una commedia intelligente sul divario sociale
Come un gatto in tangenziale è una delle commedie italiane più riuscite degli ultimi anni, capace di far ridere e pensare allo stesso tempo. Diretto da Riccardo Milani, il film vede protagonisti Paola Cortellesi e Antonio Albanese, due fuoriclasse della recitazione che portano in scena una storia che ruota attorno allo scontro tra due mondi opposti: quello borghese e intellettuale e quello popolare e periferico.
Uscito nelle sale con grande successo, il film ha conquistato pubblico e critica grazie alla sua capacità di trattare temi attuali come le differenze sociali, i pregiudizi e le difficoltà della convivenza culturale, il tutto con leggerezza e intelligenza.
Trama: quando gli opposti si attraggono (o si scontrano)
Monica (Paola Cortellesi) vive nella periferia romana, fa la guardia giurata e tira su da sola una figlia adolescente. Giovanni (Antonio Albanese), invece, è un intellettuale europeo, lavora in un think tank e vive in un quartiere elegante del centro.
Il destino li mette in contatto quando scoprono che i loro figli stanno vivendo una relazione. Preoccupati da ciò che reputano un “errore” sociale, decidono di interrompere quella frequentazione… ma finisce che si ritrovano coinvolti l’uno nella vita dell’altro.
Ne nascerà una serie di situazioni esilaranti, ma anche profonde, che metteranno in discussione i loro schemi mentali e i loro pregiudizi. Il titolo del film è una metafora perfetta: “come un gatto in tangenziale” è qualcosa che non può durare, eppure, nel loro caso, sarà proprio quel contrasto a innescare un cambiamento.
Paola Cortellesi e Antonio Albanese: una coppia irresistibile
Il film brilla soprattutto per la straordinaria chimica tra i due protagonisti. Paola Cortellesi è esplosiva, spontanea, vera: incarna una donna forte, diretta, con un linguaggio colorito ma un cuore enorme. Antonio Albanese è perfetto nella parte del borghese educato e un po’ snob, che si ritrova spaesato in un contesto completamente diverso dal suo.
Il contrasto tra i due personaggi genera situazioni comiche a raffica, ma è anche terreno fertile per momenti di tenerezza e crescita. La loro evoluzione personale è la vera colonna portante della storia.
Temi sociali affrontati con leggerezza
Uno degli elementi vincenti di Come un gatto in tangenziale è la sua capacità di parlare di temi importanti senza mai diventare pesante o moralista. Il film mette in scena il divario sociale tra centro e periferia, l’ipocrisia di certi ambienti borghesi e la durezza della vita in certi quartieri dimenticati, ma lo fa con ironia e con un linguaggio accessibile a tutti.
Il messaggio di fondo è chiaro: bisogna andare oltre i pregiudizi e imparare a conoscere chi è diverso da noi. Solo così si può costruire un dialogo vero tra classi e culture.
Una regia sobria e una sceneggiatura brillante
Riccardo Milani dirige con mano sicura, lasciando spazio al talento degli attori ma senza rinunciare a uno stile narrativo preciso. La sceneggiatura è ricca di dialoghi frizzanti, battute memorabili e situazioni comiche perfettamente orchestrate.
Le ambientazioni sono un ulteriore punto di forza: il contrasto tra i quartieri benestanti e quelli popolari viene reso visivamente in modo efficace, sottolineando le distanze ma anche le possibili connessioni.
Perché vedere Come un gatto in tangenziale
Ecco alcuni buoni motivi per non perdere questo film:
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Perché è una commedia italiana ben scritta e recitata, che fa ridere e riflettere.
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Per la coppia protagonista, tra le migliori del panorama cinematografico italiano.
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Perché affronta temi sociali importanti in modo semplice ma profondo.
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Perché sa raccontare l’Italia di oggi, con i suoi conflitti e le sue contraddizioni.
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Perché è un film che, alla fine, lascia un messaggio di speranza: il cambiamento è possibile.
Un film che lascia il segno (e ha avuto un seguito)
Il successo di Come un gatto in tangenziale è stato tale da portare alla realizzazione di un sequel: Come un gatto in tangenziale – Ritorno a Coccia di Morto, che riprende le vicende dei due protagonisti tre anni dopo. Ma il primo film resta quello più fresco, sorprendente e incisivo.
Se cerchi una commedia intelligente, attuale e ben interpretata, questo titolo è perfetto per una serata leggera ma non banale.